E guarda gli occhi di Renata, pensò. Forse la più bella cosa tra tutte le belle cose che ha, con le ciglia più lunghe che abbia mai visto e non li adopera mai se non per guardarti francamente in faccia. Che accidenti di bella ragazza, e io poi cosa ci faccio qui? Non va bene! È il tuo ultimo amore, pensò, e non c'è niente di male. C'è solo sfortuna... No, pensò, c'è una fortuna della malora e tu sei molto fortunato.
Se il brano ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:
Altri racconti su "Citazioni&Poesie"
Quando c’è una bella notte stellata, il signor Palomar dice: «Devo andare a guardare le stelle...
Miriam fissava i mulinelli di neve che turbinavano fuori dalla finestra. Una volta Nana le ...
Succede nella vita di sentirsi perduti, finiti. Sentire che ci siamo frantumati in mille pez...