Quando il ragazzo si voltò, lui lo abbracciò. Aveva abbracciato Nicky - cavolo, li aveva abbracciati tutti, soprattutto quando si risvegliavano da un incubo - ma quell'abbraccio significava qualcosa di più. Significava il mondo intero, almeno dal punto di vista di Tim. Avrebbe voluto dire a Luke che era un ragazzino coraggioso, forse il più coraggioso del mondo, fatta eccezione per i protagonisti dei romanzi di avventure. Avrebbe voluto dirgli che era forte e onesto, e che i suoi genitori sarebbero stati fieri di lui. Avrebbe voluto dirgli che gli voleva bene. Ma non c'erano parole, e forse non servivano neppure. Come non serviva la telepatia. A volte, di telepatia, ce n'era già a sufficienza in un abbraccio.
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